15-03-2024, 08:06 PM
Logic is the beginning of wisdom, not the end of it
T'Dal Zayrus Vulcaniana
Ascoltai con intensa concentrazione le parole di Dakona e di Smythe. Se l'analisi sugli effetti benefici di un ambiente incontaminato come Nova Velloria era logica, la rivelazione delle radiazioni Bertold aggiungeva un livello di complessità inaspettato alla situazione. L'idea che i coloni potessero essere immuni a tali radiazioni era affascinante quanto preoccupante.
Lasciai che Dakona passasse lo scanner su di me e poi su Smythe, poi su Ross e quando Dakona confermò l'esposizione alle radiazioni Bertold e la sorprendente immunità di Ross, mi ritrovai a riflettere sulle possibili implicazioni. In circostanze normali, avrei inviato una squadra specializzata a raccogliere campioni e dati, ma la situazione attuale richiedeva un intervento diretto. Ero consapevole che ogni membro del mio equipaggio presente sul pianeta, inclusa io stessa, era in pericolo, e ciò aggiungeva un senso di urgenza e responsabilità alle mie azioni.
Mentre Dakona e Smythe discutevano dei dettagli tecnici, i miei pensieri si volgevano agli effetti personali di questa minaccia: Smythe stava per sposarsi, Dakona aveva una famiglia, e io... anche se ce l'avevo una famiglia e degli amici; il mio equipaggio era la mia priorità e il mio compito portare tutti a casa. Mi promisi internamente che, durante quella settimana, avrei trovato il coraggio di esprimere ciò che avevo taciuto per così tanto tempo. Almeno, prima di morire, Dakona avrebbe saputo.
«Dottore, Smythe, avete tutto il mio supporto. Dobbiamo agire velocemente e con precisione. Smythe, inizia ad analizzare la flora. Io mi occuperò di indagare sui minerali, dottore fai delle analisi» dissi con un tono calmo ma deciso, mascherando la mia ansia interna sotto una facciata di logica e professionalità.
Newton Ross, che aveva assistito alla nostra conversazione, si avvicinò a Dakona. «Dottor Raal, vi porterò a conoscere il nostro medico e il resto dello staff della colonia. Saranno felici di collaborare e di fornirvi qualsiasi informazione di cui avete bisogno.»
Detto questo, il signor Ross accompagnò Dakona verso i campi, dove lo presentò al medico della colonia, il Dottor Eliot O'Shea. Quest'ultimo era un uomo di mezza età, curvo ad estirpare delle erbacce. Quando il signor Ross fece le dovute presentazioni, il volto di O'Shea si illuminò e si pulì le mani sui pantaloni.
«Dottor Raal, è un piacere incontrarvi finalmente. È sempre bello vedere una nuova faccia qui a Nova Velloria. In una colonia così piccola, ogni nuovo arrivo è un evento. Se siete interessato, potrei condividere con voi il mio 'segreto'. È una delle ragioni per cui la nostra salute qui è così eccezionale, almeno secondo me» esclamò O'Shea, allungando la mano verso Dakona. L'ultima frase era stata pronunciata con tono esageratamente allegro.
Lasciai che Dakona passasse lo scanner su di me e poi su Smythe, poi su Ross e quando Dakona confermò l'esposizione alle radiazioni Bertold e la sorprendente immunità di Ross, mi ritrovai a riflettere sulle possibili implicazioni. In circostanze normali, avrei inviato una squadra specializzata a raccogliere campioni e dati, ma la situazione attuale richiedeva un intervento diretto. Ero consapevole che ogni membro del mio equipaggio presente sul pianeta, inclusa io stessa, era in pericolo, e ciò aggiungeva un senso di urgenza e responsabilità alle mie azioni.
Mentre Dakona e Smythe discutevano dei dettagli tecnici, i miei pensieri si volgevano agli effetti personali di questa minaccia: Smythe stava per sposarsi, Dakona aveva una famiglia, e io... anche se ce l'avevo una famiglia e degli amici; il mio equipaggio era la mia priorità e il mio compito portare tutti a casa. Mi promisi internamente che, durante quella settimana, avrei trovato il coraggio di esprimere ciò che avevo taciuto per così tanto tempo. Almeno, prima di morire, Dakona avrebbe saputo.
«Dottore, Smythe, avete tutto il mio supporto. Dobbiamo agire velocemente e con precisione. Smythe, inizia ad analizzare la flora. Io mi occuperò di indagare sui minerali, dottore fai delle analisi» dissi con un tono calmo ma deciso, mascherando la mia ansia interna sotto una facciata di logica e professionalità.
Newton Ross, che aveva assistito alla nostra conversazione, si avvicinò a Dakona. «Dottor Raal, vi porterò a conoscere il nostro medico e il resto dello staff della colonia. Saranno felici di collaborare e di fornirvi qualsiasi informazione di cui avete bisogno.»
Detto questo, il signor Ross accompagnò Dakona verso i campi, dove lo presentò al medico della colonia, il Dottor Eliot O'Shea. Quest'ultimo era un uomo di mezza età, curvo ad estirpare delle erbacce. Quando il signor Ross fece le dovute presentazioni, il volto di O'Shea si illuminò e si pulì le mani sui pantaloni.
«Dottor Raal, è un piacere incontrarvi finalmente. È sempre bello vedere una nuova faccia qui a Nova Velloria. In una colonia così piccola, ogni nuovo arrivo è un evento. Se siete interessato, potrei condividere con voi il mio 'segreto'. È una delle ragioni per cui la nostra salute qui è così eccezionale, almeno secondo me» esclamò O'Shea, allungando la mano verso Dakona. L'ultima frase era stata pronunciata con tono esageratamente allegro.