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TFB Legami Familiari: The End?
#41

Terrh s'Dor

Romulan

Terrh aveva lanciato l'arma del nipote contro il suo stesso possessore, ed il ragazzo si era mosso con agilità, riportando tuttavia una ferita di striscio al livello dell'addome.
Nuovamente, l'Imperatore era rimasto senz'arma ed un colpo di striscio non era bastato a fermare, nemmeno a rallentare Syvar, che era scattato verso di lui.
Non sarai mai rispettato dall'Impero, ricordatelo!
#42

Nérios Aev s'Rehu

Vulcan/Romulan

Quando la sua Chaka lo colpì di striscio all'addome, quasi Syvar non se ne accorse. In quel momento l'adrenalina stava coprendo tutto, anche il dolore delle varie ferite che aveva riportato durante il combattimento. Sicuramente, una volta che fosse tutto finito si sarebbe sentito tutto acciaccato e dolorante, ma mentre conficcava il suo coltello nel collo dello zio quel pensiero non lo sfiorò nemmeno. Il romulano era concentrato sul momento e sul suo desiderio di uccidere Terrh s'Dor. Tutto il resto - le sue ferite, il rispetto dei romulani, e anche i problemi che sicuramente il pretore gli avrebbe dato una volta salito al trono - era irrilevante. Avrebbe affrontato i problemi uno alla volta, appena si sarebbero presentati.

Mentre il corpo dell'imperatore si accasciava al suolo, Syvar si ritrovò a rispondere alle ultime parole dello zio: "Il rispetto non è qualcosa che si ottiene automaticamente salendo al trono, è qualcosa che dev'essere guadagnato."
#43

Terrh s'Dor

Romulan

Syvar era calato sull'Imperatore, conficcandogli il coltello nel collo.
Rivoli di sangue fuoriuscirono dalla ferita, mentre il corpo quasi esanime di Terrh s'Dor rovinava a terra.
L'Imperatore era morto, c'era un nuovo Imperatore.
Le parole del ragazzo raggiunsero le orecchie di Terrh, che con l'ultimo respiro disse una sola parola. Maledetto... Poi tossì ed infine giacque esanime.
Lo scontro tra i due era stato proiettato in tutto l'Impero Stellare Romulano, ma in quel momento, quando tutto era compiuto, i monitor si spensero.
E un raggio di disgregatore si diresse verso il nuovo Imperatore, che era di spalle.
#44

Nérios Aev s'Rehu

Vulcan/Romulan

Quando lo zio giacque esanime, quasi sicuramente morto, Syvar dovette trattenere un sospiro di sollievo. Non avrebbe infatti fatto una bella figura se tutto l'Impero si fosse reso conto di come fino a quel momento fosse agitato e preoccupato. In qualche modo era riuscito a sopravvivere e ad uccidere il suo nemico, e l'ultima maledizione dell'avversario non lo preoccupava per nulla. Adesso c'era solo un'ultima cosa da fare: avrebbe dovuto girarsi verso una delle telecamere che avevano ripreso lo scontro e fare un qualche specie di discorso al popolo romulano. In effetti, il ragazzo non aveva un'idea precisa di cosa avrebbe dovuto dire ma in qualche modo si sarebbe arrangiato: con ogni probabilità avrebbe detto qualche parola sulla fine di un regno disastroso e l'inizio di un nuovo passo nella storia romulana. Avrebbe anche potuto promettere di risollevare l'onore del suo popolo e del suo Impero. Insomma, tutte quelle cavolate che solitamente si dicono in occasioni simili.

Stava per girarsi proprio per iniziare quell'inutile ma necessario discorso, quando con la coda dell'occhio notò i monitor spegnersi. Perché non stavano più riprendendo? Che senso avrebbe avuto smettere di trasmettere ora che lui aveva ucciso il vecchio imperatore? La risposta arrivò con una specie di fischio. Un fischio che ben conosceva, quello di un disgregatore. Dannazione! Fu la parola che passò per la sua testa, mentre si buttava il più velocemente possibile a terra. Magari il colpo non era rivolto a lui ma, in effetti, non era per niente sicuro di potersi fidare di coloro che l'avevano accompagnato fin lì. Tra lo spegnimento dei monitor e le parole dello zio, in effetti non sapeva più di chi fidarsi.
#45

Vrih s'Kiell

Romulan

L'Imperatore era finalmente morto, Terrh s'Dor li aveva lasciati, ponendo fine a quel momento di inadeguata solerzia. L'Impero più potente dell'Universo si sarebbe riscattato contro tutti: Klingon, Federali, Vulcaniani, indistintamente.
Ma non sarebbe stato Neriòs il nuovo leader dell'Impero. Era stato proprio pensando a ciò che Vrih s'Kiell aveva estratto il suo disgregatore, già settato sul secondo livello di potenza, ed aveva fatto fuoco contro il ragazzo. La versione ufficiale sarebbe stata: "nello scontro con l'Imperatore, anche suo nipote ed erede è stato gravemente ferito, e morto poco dopo." questa era l'idea del Generale, ma il Pretore aveva un'altra strategia: Neriòs doveva vivere, e proprio per questo il disgregatore era settato sul medio livello di potenza.
Ma inaspettatamente, il ragazzo si buttò a terra, evitando il raggio. Le cose si stavano mettendo male, in pochi secondi Vrih si sarebbe ritrovato spalle al muro contro sette dei migliori agenti della Tal Shiar, più Maiek e lo stesso Neriòs.
#46

Maiek s'Rehu

Romulan

Terrh s'Dor giaceva immobile, dalla ferita nel collo continuava a fuoriuscire sangue, ma l'Imperatore era passato a miglior vita.
Syvar S'Llhweiir era risultato infine il vincitore del duello all'ultimo sangue.
Ma prima di godersi la meritata vittoria, di pronunciare il suo primo discorso all'Impero Stellare Romulano, era stato messo in pericolo.
L'autore del tentato omicidio alla vita del nuovo Primo Romulano era Vrih s'Kiell, che, settando il proprio disgregatore sul secondo livello, aveva fatto fuoco.
Ma il suo colpo non aveva raggiunto il bersaglio, e la sorpresa iniziale era mutata in paura e rabbia. Qual'era il motivo per cui il Generale aveva sparato contro Syvar?
Ma soprattutto, chi aveva spento i monitor? Serviva un'autorizzazione alta per spegnere il sistema del bunker imperiale, e, tranne il deceduto Terrh s'Dor, solo una persona ne era in possesso.
Agenti della Tal Shiar. La voce era suonata profonda ed autorevole. La voce di Maiek s'Rehu. Neutralizzate Neriòs s'Rehu. Ed il "neutralizzate" non era certo un ordine di uccidere, ma un chiaro segnale di renderlo inerte, farlo svenire.
Esattamente come qualche istante prima aveva tentato di fare Vrih s'Kiell.
Cosa stava succedendo nel bunker?
Obbedendo alle parole del Capo della Tal Shiar, i sette agenti fecero fuoco contro Neriòs.
#47

Nérios Aev s'Rehu

Vulcan/Romulan

Gettandosi a terra, Syvar era riuscito ad evitare il colpo, che era passato sopra di lui. Bloccando la caduta con le mani, il ragazzo si era mosso il più rapidamente possibile per rialzarsi, visto che rimanere a terra sarebbe stato un suicidio. Mentre tornava in posizione eretta e si girava nella direzione verso cui era arrivato lo sparo, aveva portato la mano al disgregatore, pronto ad estrarlo. Chi era stato a sparare? Che fosse stato il generale Vrih, l'unico che sembrava avere in mano un'arma? Era possibile? Poteva davvero la persona che gli aveva svelato la verità e l'aveva condotto fino a lì aver tentato di ucciderlo? In effetti, arrivato a quel punto, non sapeva più a cosa credere o a chi credere. L'unica cosa certa era che qualcuno lì dentro aveva tentato di sparargli, anche se non sapeva se per stordirlo o per ucciderlo. E la risposta su chi era l'attentatore sarebbe arrivata presto perché sicuramente qualcuno dei presenti avrebbe reagito a quel gesto. Se il generale era veramente colpevole, suo padre Maiek lo avrebbe arrestato. E viceversa sarebbe stato se fosse stato il suo padre adottivo il colpevole.

Quando Maiek iniziò a parlare, Syvar era convinto che la frase sarebbe finita con qualcosa come 'arrestate il generale' (convinzione dovuta, quasi sicuramente, alla totale fiducia che aveva risposto nei confronti del padre/presidente per tutti quegli anni, fiducia che riusciva ancora ad essere più forte dei dubbi suscitati dalle parole dello zio), tanto che le sue parole lo presero alla sprovvista. "Che diavolo...!?" Si ritrovò quindi a dire, più a sé stesso che ai presenti, mentre i sette agenti della Tal'Shiar puntavano l'arma verso di lui. Come diavolo faceva ora lui ad evitare sette dannati colpi? Nonostante fosse pienamente convinto che non aveva alcuna possibilità, Syvar si buttò di lato, cercando di allontanarsi dalla zona di fuoco con una capriola laterale. Nell'improbabile eventualità che la mossa avesse avuto successo e lui fosse riuscito a schivare quei dannati colpi, avrebbe attivato (o almeno avrebbe tentato di farlo) il dispositivo di occultamento.
#48

Vrih s'Kiell

Romulan

Vrih si era preparato psicologiamente ad affrontare sette dei migliori agenti della Tal Shiar, sarebbe morto con onore, eseguendo gli ordini che gli erano stati affidati.
Ma inaspettatamente, il padrigno del nuovo Imperatore, Maiek s'Rehu nonchè capo della Tal Shiar, invece di ordinare di uccidere il traditore, ordinò ai suoi uomini di neutralizzare il figlioccio.
Qualcosa non andava: lui aveva seguito alla lettera gli ordini del Pretore s'Khev, l'unico a cui era rimasto fedele per tutto quel tempo, l'unico degno di ammirazione e di giudare l'Impero verso un futuro radioso.
Ma il gesto di Maiek l'aveva lasciato di stucco: che il Pretore avesse coinvolto anche lui? Magari dicendogli che avrebbe dovuto agire solo in caso il Generale non fosse riuscito ad uccidere Neriòs?
Il ragazzo era giovane e con le idee ben chiare riguardo al futuro, ma avere fin troppa poca esperienza per giudare un'impero vasto ed eterogeneo come lo era quello Romulano.
Approfittò della situazione per fare fuoco nuovamente su Neriòs, che si era appena spostato cercando di evitare i colpi degli agenti della Tal Shiar.
#49

Maiek s'Rehu

Romulan

Nonostante Neriòs fosse molto veloce ed agile, non riuscì ad evitare tutti i colpi degli Agenti della Tal Shiar e del Generale Vrih s'Kiell.
Fu colpito prima di attivare il dispositivo di occultamento, nel momento in cui si era appena buttato di lato per tentare di evitare gli spari.
Sul volto di Maiek si dipinse un sorriso di soddisfazione. Arrestatelo, legatelo stretto, mettetelo su una lettiga e coprite il suo corpo lasciando visibile solo la testa. Poi si girò verso il defunto ex Imperatore, Terrh s'Dor. Fate lo stesso con l'Imperatore, usciremo dalla porta principale, oggi abbiamo perso due Imperatori, il vecchio e il nuovo. La Tal Shiar si occuperà di prepararli per la cerimonia funebre.
Il vecchio Imperatore era morto, ovviamente; ma Neriòs era ancora vivo. Una volta alla base, avrebbero cambiato il suo corpo con uno dei tanti in loro possesso, usando poi un dispositivo per renderlo preciso identico a Neriòs s'Rehu.
Gli Agenti seguirono i suoi ordini, e alcuni istanti dopo, tutto era pronto. Prima di mettersi in movimento, Maiek aprì una comunicazione servendosi di uno dei tanti terminali presenti, e il volto del Pretore Khoal s'Khev riempì lo schermo. Pretore s'Khev. Come tutto l'Impero ha visto, l'Imperatore s'Dor è morto. Ho chiuso il canale solo perchè in seguito, anche Neriòs s'Rehu, il legittimo Imperatore, è morto per le molteplici ferite. Il trono Imperiale è vacante.

Khoal s'Khev

Romulan

Hai agito bene, Maiek s'Rehu. La perdita dell'Imperatore Terrh s'Dor e del suo legittimo successore è un duro colpo per tutto l'Impero. Convocherò immediatamente il Senato, lo informerò della situazione e chiederò che il potere venga riposto nelle mie mani per superare efficacemente questa crisi. Disporrò che i funerali si tengano tra due giorni.
Io porterò i cadaveri alla Tal Shiar e li preparerò alla cerimonia funebre.
Il Pretore chiuse la comunicazione. Il piano di Khoal s'Khev si stava materializzando: intendeva assumere il potere, in tutte le sue forme e dimensioni, per guidare l'Impero Stellare Romulano verso un futuro radioso.

Maiek s'Rehu

Romulan

Maiek e gli Agenti portarono le salme dei due Imperatori fuori dal bunker, ordinatamente e con tutti gli onori possibili. Nulla andava tralasciato.
L'equipaggio della IRW Khazara, che aveva ordine di mantenere in sicurezza il Palazzo Imperiale, si inginocchiò e rese gli onori ai due Imperatori. Intorno, c'erano pochi civili e il drappello salì sulla navetta usata in precedenza, tornando al Quartier Generale della Tal Shiar.

Khoal s'Khev

Romulan

Il Pretore, a bordo dell'Ammiraglia dell'Impero, aprì una comunicazione con i membri del Senato Imperiale. Senatori. Senz'ombra di dubbio avrete visto ciò che è successo nel bunker Imperiale. Ciò che non sapete, tuttavia, è che anche Neriòs s'Rehu, figlio legittimo di s'Task s'Llhweiir, figlio dell'Imperatore Ameh, è morto in seguito al duello a causa delle molteplici ferite riportate.
I senatori ebbero reazioni diverse, alcuni erano sollevati, altri delusi. Siete convocati al Senato Imperiale tra due ore, parlerò io e decideremo il da farsi. Chiuse la comunicazione, sprezzante. Non gli interessava conoscere le risposte, il suo era un ordine legittimo: l'Imperatore non c'era più, ed il Pretore aveva riacquisito il potere che gli spettava di diritto.
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